L’idea di questo shooting nasce dal desiderio di portare il mondo della moda in una dimensione sospesa, lontana dal quotidiano, quasi onirica: l’universo sottomarino. Non uno spazio reale, ma un’immersione simbolica, ricreata in studio, dove i corpi e i tessuti si muovono come se fossero avvolti dall’acqua, seguendo ritmi lenti, fluttuanti, poetici.

L’acqua è da sempre un elemento che ispira trasformazione e introspezione: custodisce segreti, riflette emozioni, amplifica sensazioni. Attraverso questo progetto ho voluto esplorare come la moda possa dialogare con quell’immaginario, trasformando i capi indossati in creature fluide, libere, in continuo movimento. I tessuti si gonfiano, scivolano e cambiano forma come onde, diventando quasi parte di un paesaggio acquatico immaginario.

UNDERWATER non è solo uno shooting, ma un racconto visivo che unisce moda e arte. Un invito a guardare oltre la superficie, a lasciarsi trasportare in una dimensione in cui la gravità scompare e l’eleganza si fonde con la leggerezza. È un viaggio nei fondali dell’immaginazione, dove i dettagli diventano coralli, le luci riflessi marini e i corpi silhouette che sembrano danzare tra bolle invisibili.

Questo progetto vuole trasmettere la sensazione di un respiro trattenuto sott’acqua, di un tempo sospeso che ci permette di osservare la moda da una prospettiva nuova: intima, profonda, quasi surreale.